venerdì 11 aprile 2014

L'Odissea dei maschi e dei primi appuntamenti.

Il primo appuntamento è un momento cruciale nella vita di una donna.
E' l'attimo in cui tutte le tue fantasie fanciullesche potrebbero finalmente prendere vita.
O quello in cui avresti voglia di rinascere finocchio dall'aspetto terrificante, dal carattere di merda, e senza genitali, per garantirti la singletudine perenne.

Piene di suspance speranzosa ci accingiamo ad andare all'appuntamento che potrebbe essere la svolta della nostra vita, e decretare il tanto atteso Happy Ending.















Vorremo tanto che lui sia:
Brillante -perchè sennò che noia-
Ben vestito -l'occhio vuole la sua parte-
Con un lavoro decente -a noi i soldi non interessano, ma se proprio proprio ce tocca scegliere preferiamo fare le vacanze alle Cayman piuttosto che a Rosolina Mare-
Intuitivo -con tutti gli sbalzi d'umore che abbiamo dalle 9 alle 23, se non è uno intuitivo, ci ammazza-
Sensibile -Se piangiamo e questo ci urla "Piagni, ecchette piagni", lo ammazziamo noi-
Dolce -perchè dopo aver fatto all'amore abbiamo bisogno di uno che ci accarezzi la schiena senza volere una fellatio in cambio-
Spontaneo -o che faccia finta di esserlo, siamo elastiche-

Ma ci siamo mai chieste cosa si aspettano i maschi dal primo appuntamento? (Si. Ok. Ma non è sempre quello che state pensando).
Mi sono ufficialmente sacrificata per la scienza.
Ho intervistato un numero considerevole di uomini ai quali ho fatto una semplice domanda: " Che aspettative hai sul primo appuntamento?".

A molti ho dovuto ripetere il quesito. Non lo capivano. 
Altri non ci avevano mai (mai!) riflettuto per cui ci hanno messo mezza giornata per darmi una risposta.
Con altri ancora è stato, se si può, ancora più difficile.
Non comprendevano lo scopo della cosa.
Anyway.

Vi scrivo parola per parola quello che mi è stato detto. (Alcuni commenti non sono stati pubblicati perché il concetto era pressoché identico ad altri).

M. 24 anni. "Vorrei che lei fosse sorridente, contenta, che si fidi di me sul dove decido di portarla. E vorrei che parlasse tanto. Alle donne piace".

V. 39 anni. "Alla fine di scopare chissenefrega. Per quello ci sono le amiche fisse. Io voglio solo una che mi faccia stare bene. Che mi faccia ridere".

M. 29 anni. "Che non rompa i cojoni".

F. 26 anni. "Se sono arrivato a chiederle di uscire, vuol dire che già sono incuriosito. Mi aspetto di trovare un essere pensante".

E. 37 anni. "Che sia simpatica. Ma soprattutto che non venga a letto con me. Perdo interesse verso le donne che si concedono subito. Voglio pensare di avere trovato una ragazza diversa dalle altre".
(Io a questo punto, di E. mi sono un po' innamorata, sappiatelo).

C. 34 anni. " Io non amo i primi appuntamenti. Le donne mi sembrano sempre che siano sul chivalà, guardinghe. Fanno finta di dire cose interessanti perché io non pensi di avere a che fare con delle mentecatte. Mi sembra tutto una finzione."

A. 23 anni. "Mi aspetto che si senta libera di parlarmi di lei, che sia se stessa, senza impalcature, o finzioni".

G. 20 anni. "Che sia carina. E che mi chieda tante cose di me. Vorrei una ragazza che si dimostri interessata. Se la tirano un casino tutte, sai?"

L. 30 anni. "Di sicuro ci sarà imbarazzo, ma si spera di risolverlo in poco tempo. Dipende da quanto ci si "conosce" pre-uscita. Se esci con una che conosci un po' (es. cena da amici la settimana prima), ti aspetti un limoncino. E se ti va di culo, un cappellotto da lei."

Amico di L. Anni: Non si sa. Ha gentilmente risposto al quesito con L., via Skype. "Non ci esci per vedere se.. Non ho mica tempo da perdere. Deve già esserci una buona probabilità. Quindi minimo bacio. E se ti va di culo, smaterassata."

P. 34 anni. "Io cerco un'emozione. Uno sguardo, una frecciatina, una mano sulla mano, all'improvviso. Qualcosa che mi dia delle sensazioni. Poi certo. Se viene a dormire da me sono felice, ma non è fondamentale".

T. 44 anni. "Non voglio rotture di cazzo, sostanzialmente. Le donne sono sempre più spaventate. Ma anche noi, sai? Uscire con una che parla di bambini, di convivenza, o di cose del genere a me mette i brividi. Voglio leggerezza. "

S. 29 anni. "Le donne vogliono troppo cose. Hanno troppe aspettative. Vorrebbero che ci dichiarassimo innamorati già la mattina dopo del primo appuntamento. Non funziona così. L'amore ha bisogno di tempo. Io personalmente voglio conoscere una ragazza che sia felice della sua vita. Che mi trasmetta entusiasmo e allegria. Il resto se deve venire, verrà".

D. 40 anni. " Ognuno gioca le sue carte. Si fa sempre finta di essere migliori di quello che si è. Io non mi aspetto niente perché so che alla fine è più vero il secondo appuntamento del primo. Diciamo che divertirmi, questo vorrei".

F. 30 anni. " Che mi stimoli intellettualmente. Di fighe in questa città (Milano n.d.r.) è pieno. Ma di ragazze sveglie e intelligenti si sente la mancanza. Sembra sempre che lavorino e vivano per comprarsi le scarpe. Mi fa schifo".

G. 40 anni. "Se un uomo invita una donna ad un appuntamento, ha sempre un fine sessuale. Diversamente se è la donna a proporre un'uscita, lo spirito cambia. Si può accettare anche per feeling, o per curiosità, o perché la ragazza è simpatica.  Anche se pensandoci bene si spera comunque sempre in un risvolto sessuale. A livello di aspettative mi piacerebbe trovare una persona coccola, allegra, e con la quale poter fare due parole in modo intelligente".
(G. ha ammazzato il mio romanticismo. Grazie G.)

MIO PADRE. 61 anni. "Le vibrazioni sono le cose più importanti. Deve essere simpatica, allegra, che non sembri una mela cotta. Però che c'entra, io ho 60 anni." "E a 30 cosa pensavi?". "Che aprisse le gambe. E con una certa fretta, chè di certo non avevo tempo da perdere". "Grazie, papi". "Figurati".

Non vorrei commentare. Lo troverei superfluo.
Però, dal mio punto di vista, alcune risposte mi hanno colpito molto. Perché sono arrivate da persone dalle quali non me le sarei ami aspettate.
E. ad esempio.
E. è un ragazzo bello. Bello nel vero senso della parola.
E. l'ho sempre visto come uno che vedeva figa da tutte le parti.
E. è un po' stronzo. Un pò sciocco. Un po' arrogante. Un po' troppo maschio dominante.
E. personalmente mi ha fatto rimanere di merda.
Ma vi garantisco che non è stato l'unico.

E qui parte il dubbio.
Non è che ci siamo create migliaia di fantasie per descrivere un uomo medio, che nella realtà è meno medio del previsto?





8 commenti:

  1. Tu sei FANTASTICA!
    Ho scoperto questo blog per caso, perché le mie amiche me ne hanno parlato.
    Beh, mi sono innamorata di te. :-)
    Complimenti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille Sofia! Un bacione a te e alle tue amiche!

      Elimina
  2. Beh se E. e' quello straordinariamente bello e affascinante nel mucchio si capisce come mai sia l'unico che al primo appuntamento preferirebbe non vederla.... per variare un po', mi sa di uno a cui la fanno vedere tutte :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Conoscendo E, caro/a Anonimo, ti posso dire che tutte cercano di fargliela vedere, quindi si, hai ragione.
      (Non so se tu sia uomo donna, ma nel caso in cui tu appartenga al genere femminile, credimi che se lo vedessi un pensierino sul fargliela vedere, verrebbe anche a te!)

      Elimina
  3. Mary che ne pensi di presentare a noi, tue fedeli lettrici ed ammiratrici, questi maschioni?! ....potresti finire col fare del bene!! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono sempre propensa nel fare del bene!
      Organizzerò con le mie lettrici preferite un brunch. ;-)

      Elimina
  4. Tuo papà è il numero uno!!!
    E tu sei fantastica!

    RispondiElimina
  5. Ahahah Grazie Sofia. Riferisco.
    Un abbraccio

    RispondiElimina

Grazie per il tuo commento!