lunedì 19 gennaio 2015

Le trentenni e il romanticismo

Arriva un momento nella vita di una (quasi) trentenne, in cui occorre mettere in ordine.
Ci sono jeans che non mi entreranno mai più, che da anni giacciono in cantina, nello scatolone Per quando dimagrirò. 
Ci sono i correttori della Deborah, che appassiscono nel mio beauty da un decennio, e si vede, perché sono stati studiati per le occhiaie delle ventenni. Le mie hanno una speranza di essere mimetizzate solo con la malta.
Ci sono le mail dei vecchi fidanzati, quelli che giuravano che mi avrebbero amata anche in punto di morte, che per me avrebbero trasformato i deserti in oceani, e che mi mollarono al primo mesiversario per una strappona dell'est.

Arriva l'ora, per una quasi trentenne, di prendere i pezzi malconci del suo passato e buttarli nel cestino.
Perché è bellissimo avere una memoria di sé, per quando si invecchierà, custodire il proprio passato sotto la campana di vetro dell'innocenza, della spensieratezza, quando la vita era vita bella punto e non bella solo a giorni alterni.
Ma è anche giusto, che io smetta di prendermi in giro e capire che no, i jeans taglia 44 neanche dopo una terza guerra mondiale, mi si allacceranno. Me la sono voluta. E ora la pago. Che le occhiaie adesso sono delle puttane maledette che non se ne vanno con una pennellata di cipria sottile, che le lettere di quell'ex non sono bei ricordi, ma ricordi bugiardi.
E ora di mettere ordine, MaryG.
Anche nelle emozioni.
Anche nell'amore.
Credo di essere cresciuta quando ho capito che l'amore, non sono i Ti amo, ma i Resterò. 
Nonostante i caratteri di merda, l'affitto da pagare, la spesa del lunedì, le possibilità che tante mani estranee potrebbero anche piacermi. E' una resa?
No, è la consapevolezza che gli amori alla Romeo e Giulietta sono per donne infelici. Ed io non lo sono.
Metto ordine nelle emozioni quando non mi commuovo più davanti ad Un sei bellissima, amore, ma di fronte ad una colazione a letto. Specie se quel gesto è costato il dover mettere la sveglia alla domenica, seguito da una corsa alla pasticceria più buona della città, con conseguenti sgomitate davanti ai Macarons.
È ora di mettere in cantina quell'idea di romanticismo perfetto da Baci Perugina, perché raramente è supportato da intenzioni concrete. Il romanticismo che vale la pena di essere vissuto, a trent'anni, è quello in cui ti trovi il pigiama sul termosifone. Che ammettiamolo. A prima vista non regge il confronto con una dichiarazione d'amore fatta sotto la pioggia, condita da frasone come Ti giuro che amerò solo te. Ma fotte, a trentanni capisci che sono solo elucubrazioni vuote, che non vogliono dire assolutamente nulla.


Preferisco che il mio uomo, al calduccio del nostro salotto, mi dica Stai seduta, il gelato lo prendo io.
Questo è amore, santoddio. Far felice un'altra persona, mettendo da parte la pigrizia, la stanchezza, e tutti i cazzi del momento.
Ed è difficile dirlo ad alta voce. Confidarsi che crescendo la tua soglia di romanticismo è scesa ad altezza ginocchia.
Confessare, in silenzio, senza che nessuno ti senta, che stai cercando un uomo che voglia proprio te, non una che ti somigli, ma te, con la cellulite e le idee mischiate. E che sia abbastanza intelligente da saperti riconoscere. Perché è il riconoscersi, la parte difficile. 
Raccontarsi che tutto quello che sognavi a vent'anni era la copia di romanzetti Harmony. E che alla fine ti hanno portato solo lacrime e bestemmie.
Accettare che la vita a due sia meravigliosa, proprio perché non si rifà a nessun mito metropolitano sull'amore.
Ammettere che il romanticismo perde pezzi di connotazione dolciastra, per acquisirne altre terribilmente concrete.
E infine capire, che la quotidianità è molto più bella di quanto te l'avessero raccontata.

15 commenti:

  1. Che dire?
    Magistrale, come sempre

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  2. In una coppia come quella descritta nelle tue parole, c'è ossigeno per un sacco di voli... Forma e contenuto, da gustare in un sorso solo. Bellissimo post, brava MaryG.

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  3. io allora non voglio crescere!! :P

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  4. Arrivata al momento giusto...è vero i restero sono concreti..ma un ti amo guardandosi dritto negli occhi è una cosa che tocca sempre fino all anima

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  5. ragazze troppa psicologia!
    Cercate un uomo che dialoghi con voi come se fosse la vostra amica del cuore, che vi porti la colazione a letto che vi faccia complimenti a tutte le ore del giorno e della notte ecc... allora sposate un'altra donna, magari la vostra migliore amica, ma anche se fosse non trovereste comunque pace interiore, più analizzate e vi autoanalizzate domandandovi come e perchè quel dato uomo non risponde al vostro "vocabolario" e più perderete il senso con la realtà.

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    1. Io veramente scrivo solo di cose che conosco. E l'uomo che descrivo, quello che mi porta la colazione a letto,mi dice ogni giorno quanto sia bella, si alza per prendermi il gelato anche se ha lavorato 10 ore ed è distrutto, mi dorme accanto da più di 3 anni.
      E fidati...non è una donna. E fidati ancora. Ho finalmente trovato la pace interiore.

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  6. ....la pace interiore... per il momento!
    Poi per la vostra volubilità nel senso di carattere mutevole e capriccioso quell'uomo non va più bene.

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    1. Senti, ho letto un sacco di risposte tue, non costruttive ma solo distruttive. Immagino che le donne le paghi e basta! Chi vorrebbe mai uscire con uno come te? Solo le escort! Se tanto hai da criticare quello che l'autrice scrive perché non te le vai da un'altra parte?

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    2. gli articoli di Mary li trovo interessanti per certi aspetti intriganti, non li giudico e non mi permetto di giudicare la persona, forse uso un linguaggio critico aspro e cinico, ma è anche lo stile di Mary, perchè non dovrei rispondere a tono? Come avrai letto mi riferisco in generale alle donne non al singolare, se ti senti colpita dalle mie asserzioni fai un esame di coscienza.
      Chi si espone al pubblico attraverso un blog deve considerare di ricevere non solo applausi (meritati) ma anche critiche a volte fischi.

      Entro in questo blog perchè Mary tratta con coraggio ironia e cinismo argomenti complessi di attualità anche inquietante, auspicando che prima o poi tratti con lo stesso stile il ruolo della donna nella società moderna occidentale posta agli antipodi di quella islamica integralista che invece la subordina all'uomo, contrapposizione culturale tra civiltà che sta generando un prossimo futuro inverecondo.

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  7. il vero problema delle donne è che hanno una visione distorta della realtà ma, soprattutto, che non hanno capito assolutamente gli uomini. Checché se ne dica, gli uomini sono visivi. A una ragazza giovane e bellissima le si perdona tutto. Il punto è che la maggior parte delle donne sono brutte, fisicamente, ma si convincono di essere avvenenti. Credono ai complimenti falsi che fanno le loro amiche o altri omuncoli in cerca di pertugi. Ecco, allora, le donne proiettano. Non capiscono che l'amore, per forza di cose, ha un declino biologico, fisiologico. Le stupide credono nell'amore eterno. Ma quando mai? Un uomo si sposerà pure con la cessa di turno, ma solo perché ha bisogno di una sguattera gratuita che gli stiri le camice e gli pulisca la merda dal cesso. Nel frattempo, l'uomo la cornificherà ad ogni pie' sospinto. Le donne sono troppo stupide per capire questo concetto. Le donne, inoltre, credono di poter essere amate anche quando grasse, avvizzite, con le vene varicose e il seno scadente. Ecco che allora criticano, per invidia, quelle più giovani e più belle. Le miserabili vanno su internet, su youtube, a vivisezionare ragazze stupende che fanno sbavare. Povere stupide e povere illuse. Tra l'altro, dopo la menopausa, non sono più manco donne in quanto non possono sgravare.

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    1. Ritengo questo tuo commento una provocazione sterile.
      Non riesco nemmeno a percepirlo come intervento serio (e in quanto fake, non basato su argomenti interessanti su cui si possa iniziare una conversazione costruttiva), per il semplice motivo che non credo nell'esistenza di persone così stupide come te.
      Quindi vai sereno. Nessuno ti darà l'attenzione che tanto cerchi.

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    2. sei tu a cercare l'attenzione, cara mia. Il mio non è un intervento fake, ma la dura realtà. Scoprirai ben presto che l'uomo che ti porta la colazione a letto desidera donne giovani e belle, mentre tu invecchierai e non servirai manco per lavare le scale e ti prenderai a schiaffi per aver creduto di poter fare durare l'amore anche quando avevi corpo e viso in putrefazione.

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. Quello che non ho mai capito in quanto uomo e come mai la donna pur avendo una marcia in piú,questo è un dato di fatto,cade in questo ridicolo complesso...

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