lunedì 23 giugno 2014

Tutti i corteggiamenti della mia vita

Tutti i corteggiamenti della mia vita.

Nessuno.

Ieri ero con la mia mamma e si parlava della miriade di uomini che l'hanno corteggiata.
Chi con gesti plateali. Chi con dei fiori che fanno sempre una porca figura. Chi con bigliettini. Chi con serenate.
Ebbene si. Serenate.
Ad un certo punto lei si gira e mi dice: "Chissà quanti hanno corteggiato te"
"Manco uno, mami".
Il che lei inizia a guardarmi come se 29 anni fa avesse partorito una tartaruga gigante di rara oscenità e non se ne fosse mai accorta.  Ha fatto quella tipica espressione da mamma dilaniata da un dubbio atroce Non l'avrò mica fatta brutta? E' scema? E' colpa del culo grosso? 
Ci ho messo un po' a farle capire che come negli anni '80 andavano di moda le spalline delle dimensioni di un armadio 4 stagioni e ora non se ne vedono più in giro, così sono scomparsi i maschi romantici. Con la differenza che le donne della mia generazione sanno perfettamente che questa specie di Home ex Sapiens, lo fu un tempo,  non tornerà mai di moda.

La verità è questa. Io non sono mai stata corteggiata.
Un ex, a essere sincera, fece una cosa dannatamente tenera.
Durante il nostro primo weekend a casa sua, scrisse il mio nome sul pavimento con petali di rosa e mi costruì un baldacchino, sapendo quanto io fossi -soprattutto all'epoca- fottutamente Disney addicted.
Dico costruito nel senso di costruito. Le sua manine, sega, legno, chiodi, non so quale altra diavoleria abbia usato, o quante ore abbia passato a guardare Extreme Makeover Home Edition, ma il risultato fu superbo.
Però non conta, perché già gliel' avevo data e perché lui era terrone.
Il romanticismo al Sud è come gli occhiali specchiati al Nord. Ce l'hanno tutti, non fa testo.
La tragica verità, è che, appunto, io non sono mai stata corteggiata.
Nessun gesto d'amore folle, nessuna plateale dichiarazione, nessuna frase da Telefilm alla Se non sarai mia che senso avrà continuare a vivere?


Io nella mia vita, ho fatto un paio di cose spudorate per far sapere ad un uomo che ero interessata. Diciamo anche presa.
All'università organizzai una sorpresa a uno con cui stavo uscendo. Decisi di citofonargli alle 4 del mattino con due brioche appena sfornate e il mio reggiseno migliore. Mi sembrava una cosa romantica. E gli averi pure regalato del gran sesso.
Lui era a letto con un'altra e io mi mangia due cornetti alla faccia loro. 

La seconda volta mi presentai in un bar sui Navigli dove lavorava un cameriere con cui c'erano stati un paio di limoni, ed io ovviamente ero in quella situazione in cui razionalmente sapevo che non mi potevo permettere manco un castello in aria, ma emotivamente già pensavo se per il nostro matrimonio mi sarebbe stato meglio l'abito modello sirena, o quello di pizzo con la gonna ampia.
Arrivai in questo locale fighissimo. Lui mi accolse con un tenero Cosa ci fai qui. Sto lavorando. 
Io e il mio ego ce ne tornammo a casa distrutti.
L'unica sirena a cui pensai in futuro fu quella che canta In fondo al mar, c'è la sardina fa una moina, c'è da impazzirrrrr.

Successivamente ho capito che se noi donne commettiamo gesti plateali e fiabeschi, veniamo spesso scambiate per pazze psicopatiche che al primo No grazie stasera vado al cinema con mia mamma,  siamo pronte a bruciargli casa e rapirgli la sua sorellina.
Facciamo la parte delle disperate in cerca di marito come neanche i Templari in cerca del Sacro Graal.

In compenso posseggo (possediamo) una libreria stracolma di libri che avrebbero, con un ottimismo da premio Nobel, dovuto insegnarmi come non cedere subito al primo appuntamento, come non essere spaventata da un innocuo Mi dai il tuo numero? Anzi no, hai Twitter?, come provocare senza sembrare una sgualdrina.
Ci dicono che gli uomini sono cacciatori e noi dobbiamo fare le Mammut e fuggire, così sarà sicuro che verremo rincorse; ci suggeriscono di aspettare che un uomo si sbatta a corteggiarci così appariremo trofei ambiti, ci ricordano che Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere. 
Quello che si dimenticano di dirci gli autori, è che non ce la tiriamo dopo un corteggiamento, per il semplice fatto che il corteggiamento non sussiste.
Non esiste. Si è istinto. Come i dinosauri e gli zigomi naturali della Ferilli. 
Per cui possiamo stare serene.

Ho la sensazione che nell'era moderna e tecnologica, tra i maschi medi sia in auge una regola ferrea. Non fare capire ad una donna che si è interessati, perché se lei decide che no, quell'uomo non fa proprio per lei, l'uomo in questione vorrà morire e sprofondare.
Magari ha passato l'adolescenza a guardare film avventurosi, per poi farsela nelle mutande davanti ad un No, grazie.
Meglio quindi non rischiare e mandare degli input.
Che non impegnano mai.
Un invito a cena frettoloso, un like ad uno status di Facebook, un poke (ebbene si, esistono ancora i poke e gli uomini che li utilizzano), e se proprio proprio il tipo è un temerario, può commentare una nostra foto azzardando anche un complimento seguito da numero 2 di punti esclamativi.
Che fortunatissime, che siamo.
E pensare che gli uomini che rischiano, che lottano, che corteggiano, che ci dedicano canzoni e film, che cucinano per noi, li troviamo assolutamente irresistibili.
"E' un mondo all'incontrario", ha detto ieri mia mamma.
"Già!"
"Ma no aspetta. Che fine ha fatto quel bambino bellissimo che a 10 anni ti mandava delle lettere d'amore?"
"Ora è gay".
"Ah."


12 commenti:

  1. Ahahah! Siamo in due MAryG!

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  2. Ma perché secondo te? Perché????

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    1. Perché? Ecchennesò! Però appena qualcuno me lo spiegherà, cara Annette, condividerò con te!

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  3. Mi fai morire! Ahahah che figo sto post! Bravissima

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  4. credo di aver trovato l'ultimo etero più che decente rimasto in circolazione. e infatti, è Napoletano! ;) Ma scusate, consapevoli di ciò, diamoci alla terronia come se non ci fosse un domani e, come in effetti non c'è, traccia di corteggiamenti altrove. Su su!

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    1. Come non darti ragione, Elena!
      Il problema è che poi prendi un pacchetto: romanticismo+gelosia+ex invadente+cibi grassissimi e buonissimi ergo 10 chili in più.
      Però possiamo decidere che il gioco valga la candela.
      Io con Napoli ho abbondantemente dato, passo alla Sicilia.

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  5. Il problema e' anche dall'altra parte, oggigiorno e' difficile trovare una ragazza che sappia farsi corteggiare. Il corteggiamento e' un'arte, per l'uomo e per la donna, ma mentre l'uomo in genere fa la parte dell'imbecille, sta alla donna tirare i fili (del burattino), concedersi e poi ritrarsi, mollare e riprendere per far impazzire lo sventurato ... ma e' un gioco bellissimo, che mi manca da tempo ....
    Ciao MaryG., mi piace molto come scrivi, ogni tanto un po' troppe "seghe mentali" (scusami l'eufemismo) tipiche di voi donne ....
    Enrico

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    1. Come darti torto caro Enrico. Per me il problema sta nella troppa scelta. Abbiamo una tale possibilità di innamorarci, di fare sesso, di conoscere gente, che alla fine si sceglie di non fermarsi.
      Credo che una donna con la D maiuscola,(che differisce da gattine in calore per una moltitudine di cose), non accetti la corte di un uomo se non sia veramente interessata a questo. Al contrario, può avere una serie di notti rock'n'roll senza impegno, per poi salutarlo educatamente. Questo impedisce che vi possa essere un corteggiamento con i contro cazzi.
      D'altro canto l'uomo ha una serie di possibilità dove può senza sbattersi avere quello che più desidera.
      Tecnicamente così dovremmo essere contenti tutti, ed invece... Ti abbraccio e scusa per le seghe mentali (troppissime)

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    2. Le seghe mentali vanno benissimo, figurati, basta non eccedere.
      Quando dici che il problema sta nella troppa scelta, resto perplesso. Se ti va bene quasi tutto, o comunque molto, vuol dire che non e' il vero Lui (scusa l'espressione disneyana, ma ci siamo capiti). Non e' che si possa pretendere/accettare una corte da chiunque, come giustamente dici. Il problema, forse, e' che non hai ancora incontrato quello giusto ... forse perche' non ti fermi mai ? non so, ogni tanto invece di agitarsi in tutte le direzioni conviene stare fermi ....
      Piacerebbemi fare due ciacole di persona, sono di Pd anch'io ...

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    3. Secondo me dipende da dove vivi.
      Io, che a Milano ho passato 5 anni della mia vita universitaria, posso dirti con una quasi sicura certezza, che il problema sta davvero nella troppo scelta.
      Si sta fermi quando ne vale davvero la pena.
      Ma saprai bene che nel mondo odierno, se hai 30 anni le possibilità di incontrare uno (o anche una) che non sia completamente un idiota, sono rare.

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